(05 ottobre 2007)
Lunedì 8 ottobre i ministri dell’Economia di Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador e Venezuela, stati interessati nella realizzazione del Banco del Sud, si incontreranno a Rio de Janeiro per quella che dovrebbe essere l’ultima riunione prima dell’effettivo inizio delle attività.
Hugo Chávez, presidente del Venezuela, ha confermato che la capitale del suo paese sarà la sede centrale di questa nuova entità regionale. Inoltre il presidente venezuelano ha affermato che senza dubbio i cambiamenti nelle sfere di forza e influenza tra i paesi dell’America Latina e del Caribe si stanno facendo sempre più evidenti ma che certamente questa iniziativa, come tutte le altre che l’hanno preceduta (come Telesur, Petrosur, l’Università del Sud e il Gasdotto) sarà indubbiamente oggetto di sabotaggi e interferenze da parte del governo di Washington.
Il ministro venezuelano dell’Economia, Rodrigo Cabezas, ha affermato che le attività del Banco del Sud saranno funzionali alla riduzione delle asimmetrie tra i paesi del Sud, e certamente non riproporrà i vecchi schemi di ricatto economico adottati dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dalla Banca Mondiale (BM).
L’iniziativa del Banco del Sud vuole essere una alternativa reale alle turbolenze e alle crisi dei mercati internazionali. Venezuela, Ecuador, Argentina e Bolivia prenderanno parte a questo ente al quale si potrà inserire in Brasile, nel segno di un istituto finanziario incaricato di attivare progetti con reale orientamento sociale.
fonte redazione Latinoamerica
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